Vjj è sparita! Vjj è impegnata con un lavoro "trovatello" che l'ha seguita fino a casa una sera fredda e piovosa e che lei non s'è sentito l'animo di rifiutare, così l'ha raccolto e l'ha adottato. Ma la cosa che tiene lontana Vjj dai suoi amici blogger è l'assenza di un collegamento internet o similari in quell'eremo dimenticato da Dio chiamato CASA VJJ. Vjj sente però l'esigenza di prendere la macchina e andare da Batò e incuitallu... "posso scroccarti l'internet?"... e Batò che anche a Natale non gli frega di essere più buono le dice uno scocciato "ca' sì!", che però permette a Vjj di mettersi al pc, collegarsi e augurare a tutti
Nell’infinito senso di giustizia che mi ardeva in corpo nel 2002, io, giovane di belle speranze e poca esperienza, scrivevo: “chiunque cerchi meriterebbe di trovare”.
Ma come oggi so, e di questa consapevolezza mi rammarico più di ogni altra cosa, mi si creda!, (‘che è come lasciare spazio a questo fottutissimo mondo ingiusto) così non è!
E chi cerca non è detto che trovi… ma meglio di ieri oggi capisco l’importanza del cammino… cercare rende vivi… sviluppa i sensi e le loro percezioni si affinano… riempie i giorni e preserva i “muscoli” del cervello dalla morte certa del nostro passivo passaggio!
Immagine: Come sempre folgorata per caso ma in maniera adorabile daGwaen
Chiudete gli occhi e immaginate per un momento felicità commista ad adrenalina. Compiacetevi del calore che esse sprigionano mentre vi percorreno le vene. Assaporatene il gusto appagante e dolcissimo. Dimenticate la fatica della scalata, concentrate dentro una lacrima le feste con gli amici fino al mattino, le notti tormentate che precedevano ogni esame, le serate passate a discutere di cose anche più grandi di voi o a ridere di un nonnulla. Ora aprite gli occhi. Ecco, siete laureati!
I giorni scorrono veloci/più di quanto potessi desiderare/le notti sono assai più brevi/di quanto potessi temere/mi mancano già questi luoghi/mi mancano già i vostri nomil’essenziale è invisibile agli occhi/il cuore invece no non può ingannartino no no no, no no!I pensieri scorrono più veloci della luce/i miei occhi parlano con un’altra voce/i pensieri scorrono più veloci della luce e i miei occhi........Impercettibili sfumature/così difficili da dimenticare/così decise da trasformare sorrisi in lacrime/Impercettibili sfumature/così decise da trasformare cieli grigi in giornate di sole/il coraggio in mille paureC’è il bianco, il nero e mille sfumature/di colori in mezzo e lì in mezzo siamo noi/coi nostri mondi in testa tutti ostili e pericolosamente confinanti siamo noi/un po’ paladini della giustizia un po’ pure briganti, siamo noi/spaccati e disuguali, siamo noi frammenti di colore, sfumature dentro a un quadro da finire/Siamo noi, che non ci vogliono lasciar stare/siamo noi, che non vogliamo lasciarli stare/siamo noi, appena visibili sfumature/in grado di cambiare il mondo/in grado di far incontrare/il cielo e il mare in un tramonto/Siamo noi, frammenti di un insieme ancora tutto da stabilire e che dipende da noi/capire l’importanza di ogni singolo colore/dipende da noi saperlo collocare bene/ancora da noi/capire il senso nuovo che può dare all’insieme che dobbiamo immaginare/Solo noi, solo noi, solo noi...Attimi irripetibili/tutto finisce lo so ma non voglio partire, no/ancora no, ancora no ancora no, ancora no...
Ero piccolina quando ho visto per la prima volta questo video... non capivo un H di english (non che ora me la cavi meglio) e quindi non prestai cura al testo... un po' al ritmo... ma non fù nemmeno quello a coinvolgermi... furono gli spazi di cui godeva quel Re in cammino. Fù la sua sedia a sdraio su cui sedeva ad ammirare il mondo.
Questa mattina poi mi sono svegliata e sentivo di avere qualcosa fuori posto. Allora ho preso una penna aspettando di chiarirmi col mio amico di sempre, il foglio, ma niente. Quello che mi ripetevo tra me era solo questo: All I ever wanted - All I ever needed - Is here in my arms - Words are very unnecessary - They can only do harm (ovviamente pensavo in italiano... -_-) ... Eccovi spiegato da cosa nasce questo post: da un fuori posto non meglio identificabile.
Non lo sò se avete notato la new entry tra il "delirio" di immagini che colorano la parte destra della mia pagina blog... No?
Allora s-correte a vedere!!! Ho inserito sotto i pesciolini affamati un bannerino che rimanda ad un blog. Fateci un salto. Uomini e donne. Fateci un salto perchè le cose brutte non avvengono solo agli altri. Fateci un salto perchè la mamma di G. non avrebbe mai pensato potesse accadere proprio a lei ed ora stà lottando contro il male che le ha avvelenato il corpo.
Ma che ne è di una società che fà a meno dei suoi giovani? E' solo una faccenda di spreco di energie o il primo sintomo della sua dissoluzione? Forse l' Occidente non sparirà per l'inarrestabilità dei processi migratori contro cui tutti urlano, e neppure per la minaccia terroristica che tutti temono, ma per aver sprecato le proprie giovani generazioni.
Umberto Galimberti, L'ospite inquietante - il nichilismo e i giovani -
Tutto cambia, muta, si trasforma! Qualcosa anche più velocemente di quanto ci si aspetti. Corre sul filo della vita ripetitiva e dei suoi rituali collaudati. Corre nell'irruenza delle cose che ti lasciano sbigottita. Corre e mai più torna.
PS: scusate il ritardo per la foto del mese... il mio gestore di linea mi ha fatto il solito piccolo dispetto!
Se non si è ancora capito, non sono una donna d'acciaio. In questo periodo di cambiamenti, sbalzi d'umore e riassunti di vita, la lacrima mi prende per un nonnulla e Bateau ne è, suo malgrado, testimone e vittima (insomma, può confermare l'imprevedibilità delle mie reazioni). Ma c'è una cosa che ha particolari effetti devastanti su di me. C'è una cosa che non smetterà mai di commuovermi, qualunque sia la cifra di volte che potrò dire di averla vista:
é questa scena!
Sarà la musica. Sarà che mentre la vedo penso ad Alfredo (Philippe Noiret). Sarà che il piccolo Totò (Salvatore Cascio) mi porta alla mente i racconti dell'infanzia di mio padre che mio nonno mi raccontava tutti i pomeriggi, quando finivo i compiti e non mi andava di accendere la TV... Sarà che il cinema è anche dentro il mio cuore... Sarà... ma ogni volta sono lacrimoni e nodi alla gola!
Parlo spesso di lei. Ricoradate? Ne parlo ad esempio QUI e QUI.
Questa è la prima foto che pubblicai di lei...
Le migliori conversazioni sono quelle in cui lei finisce a farmi da pungente coscienza o possente spalla consolatrice.
Lei è la Micia. Oggi compie gli anni. In questo periodo di monotono studio e reclusione coatta e noia (fino a ieri, almeno!) , le parole mi escono con fatica... così non avendone da regalare alla mia Micia, mi sono soffermata alla ricerca di una canzone che potesse palesare al mondo quello che rende straordinaria la mia amica... eccola:
Con i migliori auguri perchè si sciolga ogni nodo...
PS:Elisa canta in "Broken": Hard times flowing and my eyes couldn’t see stars shining/ My heart couldn’t feel the beauty of the rising sun/ And I’m lost like a bottle that floats in the sea for ever/ Will somebody pick up my hope? Will somebody try?
La sensazione è quella che potrebbero raccontarvi i drappi leggeri di queste vesti bianche investite dal vento fresco del primo sentore d'autunno. Ho spezzato l'ultima catena. Tra crisi di nervi, ripensamenti, speranze che temevano di manifestarsi e il sostegno davvero-davvero indispensabile di Caty-Nera e la Micia. Senza di loro, della loro pazienza e delle loro dritte non ce l'avrei certo fatta. Perchè io sono un lamento continuo, un continuo disperare, e l'unica cosa che mi dà conforto e mi zittisce è l'abbraccio (fugace) di due braccia amiche.
Un paese ci vuole, non fosse che per il gusto di andarsene via. Un paese vuol dire non essere soli, sapere che nella gente, nelle piante, nella terra c'è qualcosa di tuo, che anche quando non ci sei resta ad aspettarti. Ma non è facile restarci tranquillo...
Potrebbe sembrare che sia tornata alle mie sane e deliziose abitudini (come la lettura, la scrittura, la vita!). Così non è. Non del tutto per lo meno! Per adesso sono solo tornata alla civiltà. L'eremo dove ho passato l'estate mi dava noia oramai. Godrete di me a singhiozzi ancora per un po' di tempo. Ma c'era da aspettarselo, mi dico: se tutto ha un prezzo, come dicono, figurarsi la LIBERTA'!
Sono le parole con cui ho definito ad una mia amica quello che sento in questo periodo... quello che faccio perchè lo sento! Istante più istante meno i miei anni sopra i libri non torneranno certo indietro, quindi sembra quasi da cazzoni fare "follie" proprio ora, ora che ne manca solo una... una materia all'alba! Ma io sento forte un impeto da cazzona che mi dice: vai, consumati!!! Prima finisce, prima riavrai la tua libertà... Così oggi, 23 Luglio Verbena si ritira dal blog, su cui passerà di tanto in tanto, per iniziare un lungo lavoro di scavi... scavascavascava, come quello de le ali della libertà (il film), verso la luce! Vi lascio uno spazio per recapitarmi incoraggiamenti e cose carine ^_^, una foto grande grande (come foto del mese, 'che questa volta temo non potrò rispettare i tempi giusti) scattatami il giorno del mio primo bagno estivo 2007 e una canzone, sentita già certamente parecchio in giro, ma che piace tanto alla Micia... e così anche a me (insomma il motivetto di quest'estate)!
The battle's been lost, the war is not won An addled republic, a bitter refund The business first flat earthers licking their wounds The verdict is dire, the country's in ruins
Providence blinked, facing the sun Where are we left to carry on Until the day is done Until the day is done
As we've written our stories to entertain These notions of glory and bull market gain The teleprompt flutters, the power surge brings An easy speed message falls into routine
Providence blinked, facing the sun Where are we left to carry on Until the day is done Until the day is done
A voice whispers "Son, The blessed vision comes." What have I done What have I done
So hold tight your babies and your guns Forgive us our trespasses, father and son
Providence blinked, facing the sun Where are we left to carry on Until the day is done Until the day is done Until the day is done Until the day is done Until the day is done Until the day is done
Nel giorno della Rivoluzione francese mentre da sabato, per carenza di persone con cui comunicare e/o umore, mi sono lasciata andare nei miei momenti “ricreativi” ad una insana e rincoglionente wave televisiva, qualcosa fa CRACK nel mio interno e iniziano a smuovermi i nervi e le visceri.
Così decido di regalarvi queste mie riflessioni.
E’ da Marzo (la Pasqua quest’anno èarrivata-passata prima) che tutto mi prepara allo sfoggio che dovrò fare del mio corpo sotto il sole estivo: la pubblicità, i servizi del telegiornale (O_o il te-le-gior-na-le, capite?) gli articoli sulla sana alimentazione e, se ti compri le riviste giuste, addirittura un’intera rivista piena di trucchetti e diete-tipo…tutto è ESTETICA!
Così quando sento l’intervista ad una ragazzina che, avendo i soldi, si rifarebbe le tette, non muovo un muscolo… non mi stupisco!
Poi sento ancora un’altra ragazzetta confessare che il suo desiderio sarebbe sfilare, essere guardata e ammirata da tutti, DIVENTARE FAMOSA… e mi dico: eccolo l’altro obiettivo dell’animo umano!
Vogliamo PIACERE ( di qui il culto della forma) ma anche lasciar traccia di noi, del nostro breve passaggio terreno …e di qui… "di qui?" mi domando. Risposta: Sempre e solo il culto della forma! Perché il contenuto è un optional!
La società insegna:
Sei bello? Avrai successo e verrai ammirato! Non sei bello ma vai in tv? Se sei abbastanza abile, avrai successo e verrai ammirato!
MA LA TESTA IN TUTTO QUESTO? IL CULTO DELLA CONOSCENZA COME MIGLIORE ARMA DI SEDUZIONE? Niente! È out!
La testa è una cosa privata… per lasciare che gli altri ne percepiscano il valore si dovrebbe comunicare… COMUNICARE? Che VECCHIUME! Quest’anno la vera GENIALATA è avere ascelle bellissime…lo dicono tutte le pubblicità!
Questo post lo scrivo con una sorta di sorriso stampato in faccia... un sorriso che vuole ringraziare Jasna per avermi annoverato tra i 7 del meme ^_^ (suona da Farwest, mi piace) e che si rallegra di condividere con voi quello che a Vjj più piace, sia esso racchiuso nell'emozione di uno scatto o nel suono di una parola.
Purtroppo in questo periodo ho poco tempo da dedicare a me stessa (e di conseguenza alle mie "passioni"), quindi per adesso mi si scusi se mi limito a ringraziare, un giorno forse, perpetuerò anche! Anzi, faccio di più... ora me li metto tutti bell'esposti i meme con cui mi avete fatto montare la testa, sono pochi ma preziosissimi per me, per il fatto stesso che vengono da voi! THANCHIURILLI e INCHINI (lacrimuccia e baci alla folla).
REGOLE “Brillante Weblog” viene assegnato a siti e blog che risaltano per la loro brillantezza sia nei temi che nel design e il suo scopo è di promuovere tutti nella blogosfera mondiale.
Il regolamento prevede:
1. Al ricevimento del premio, bisogna scrivere un post mostrando il premio e citare il nome di chi ti ha premiato mostrando il link del suo blog
2. Scegli un minimo di 7 blog (o di più) che credi siano brillanti nei loro temi o nel loro design. Esibisci il loro nome e il loro link e avvisali che hanno ottenuto il Premio "Brillante Weblog" 3. (Facoltativo) Esibire la foto (il profilo) di chi ti ha premiato e di chi viene premiato nel tuo blog
Così quando, cari amici, sarete assaliti dall'ennesima intrattabile CRISI, in qualsiasi forma o campo essa si manifesti, avrete da canticchiare queste parole... io faccio così: realizzo che sono in crisi e inizio a canticchiare, per calmare i succhi gastrici (sono un tipo che somatizza).
Il periodo non è dei migliori... anzi è nero! Alti e bassi di un cambiamento epocale che avanza a piccoli e inesorabili passi. Mi si scusi l'inconcludenza e il poco spessore, quindi.
Due risate ci stavano anche... ci stanno sempre! Buonanotte di S. Giovanni...
Premete PLAY |>. Poi subito PAUSA ||. Lasciate che il filmato si carichi del tutto, se si fermasse nel fluire vi perdereste il bello della "raffica" emessa da quest'uomo. Pazientate, dunque! Poi attendete qualche momento e domandatevi intanto chi siete. Il più delle volte, quando lo faccio io, la risposta mi dice anche dove sto andando... e sapere le due cose non è da poco, è un grosso vantaggio. (sissignore!!!)
E' stata come una folgorazione... esattamente quello che mi passava per la testa in quel momento! Sì perchè vorrei far presente a chi di dovere che la realtà delle volte è fin troppo dura... insomma c'è proprio bisogno di tante spigolosità? Non si potrebbe imbottire con gommapiuma qualche angolo di vita?
C'è troppa ingiustizia per il mondo! Lasciatemi almeno la speranza di cambiare le cose...
siccome che non mi và di buttare paranoia, riporto un pagliativo al pensierotriste appena formulato.
Non è che non ci siano argomenti più "imporatanti" di cui parlare ora che il nostro presidente comincia a far sentire le sue ragioni o i giapponesi sclerano falciando passanti come fiori di campo lungo il sentiero del boschetto... eppure non trovo che la vita debba in questo caso prevalicare la morte. Questo post è per lui perchè se n'è andato e perchè andandosene è come se mi abbia costretto a realizzare ciò che fin ora (strano ma vero) non avevo ancora realizzato: un'epoca a cui io non ho avuto accesso se non attaverso le pellicole è chiusa... si è spenta con quei volti che tanto ho amato e che mi hanno fatta sognare.
Chist'è na storia d'un pisci spada storia d'amuri...
Dai e dai lu vitti lu vitti pigghia la fiocina accidilu accidilu accidilu ahh...
te pigghiaru 'a fimminedda drittu drittu 'ntra lu cori e chiancìa di duluri ahi ahi ahi ahi ahi ahi ahi e la varca la trascina e lu sangu ni curria e lu masculu chiancìa ahi ahi ahi ahi ahi ahi ahi
e lu masculu parìa 'mpazzutu
mi dicia bedda mia nun chiancìri bedda mia nun chiancìri dimmi tia c'haju a fari?
Rispunnia la fimminedda ccu nnu filu e filu 'i vuci scappa scappa amuri miu 'ca sinò t'accidunu...
No No No No No amuri miu si tu mori vogghiu muriri 'nzemi a tia si tu mori amuri miu vogghiu muriri...
Ccu nu sautu si truvau ccu issa 'ncucchiu 'ncucchiu cori a cori e accussì finìu l'amuri di du' pisci sfurtunati...
Dai e dai lu vitti lu vitti c'è puru lu masculu pigghia la fiocina accidilu accidilu accidilu ahh...
Chist'è na storia d'un pisci spada storia d'amuri...
Storia romantica e straziante di amore che se non conoscete già, val la pena la lacrima che costa e lo sforzo di intenderla nella lingua siciliana (volevo tradurla ma è più bella così, credetemi!).
[...] Nè cor fu mai più saggio Che percosso d'amor, nè mai più forte Sprezzò l'infausta vita, Nè per altro signore Come per questo a perigliar fu pronto: Ch'ove tu porgi aita, Amor, nasce il coraggio,
O si ridesta; e sapiente in opre, Non in pensiero invan, siccome suole, Divien l'umana prole. [...]
Canti, Giacomo Leopardi.
Sentimento sfuggevole e per lo più indomabile. Per carpirne il lato oscuro basta leggere i sopraccitati versi. Bene primario , generalmente sintomatico di Vita stessa (e non a caso, secondo me, Buccio, cioè Leopardi per i meno in confidenza, lo fà fratello della Morte, legato ad essa quasi indissolubilmente, come è poi per la Vita che si definisce entro i confini della negazione di essa stessa). Ne siamo capaci, nelle forme e nelle proporzioni a noi più congeniali e quindi più diverse, tutti! La capacità di "sintetizzare" Amore è nel nostro corredo genomico da sempre. Nessuna intolleranza! Semmai trascuratezza! Che ci porta a sottovalutarlo o ridimensionarlo relegandolo al ruolo esclusivamente romantico del suo essere sentimento, privatizzandolo, quantificandolo, sopprimendolo se non ricambiato. L'egoismo dei nostri anni sta uccidendo l'Amore... 'che se non è adesso e subito, sembra non valer la pena. Ne fa le spese chi nasce e non lo conosce, 'che non gli viene insegnato a cercarlo nei posti giusti, e si perde nella sua ricerca, perde la vertigine che ti sconquassa quando impari a dialogare con esso, la soddisfazione di aver sentito oltremodo, altre il tuo stesso limite... perchè l' Amore è in tutto, è tutto, è il tutto che giustifica la Vita.
...ecco, in qualche modo ho voluto mantener la parola data.
La prima macchina nuova ( non di seconda mano! non immatricolata 10 anni prima!) che mio fratello si comprò, era la macchina dei suoi sogni. Per motivi di lavoro aveva preso il modello SV, ma... era lei: il colore, le forme, il motore, la casa costruttrice! Aveva circa 25 anni e gli occhi pieni di gioia quella sera! In culo all'avarizia, aveva preso quella con lo stereo superfigo e il lettore multicd... insomma,caricavi fino a 6 (e dico 6) cd e con un semplice tastino (peraltro posizionato sul volante) saltavi da un cd all'altro... alta tecnologia! Per farla breve, 'che qui non si vuol parlare di automobili, spinto dalla novità aveva fatto incetta di cd in un negozio di musica, credo, scelto a caso. A giudicare dai titoli dei dischi, pareva fosse entrato nel negozio poco prima della chiusura e, brandendo il potafogli avesse urlato: "fermi tutti, questa è vera pecunia!... ne ho tanta e sono emotivamente destabilizzato dall'euforia per quella macchina qui fuori, quindi datemi i primi cd che avete sotto mano... prestooo!" Per continuare a farla breve, dopo appena una settimana, spenta l'euforia rincojonente, si rese conto che alcuni cd scelti quella sera non erano proprio il suo genere e così pensò (almeno credo) chi può ascoltare certe cose e non impazzire? chi c'ha i gusti strani? Fu così che mi regalò un cd di Bjork con annessa motivazione: " è bello! ascoltalo!"
Ed eccoci arrivati al pensiero scatenante il post. Questo video di Bjork...
...è un video che avevo visto già, ma che ho imparato ad amare solo grazie al Dott Bateau (e questo post, infondo, è il post che son sicura avrebbe voluto e saputo meglio di me, scrivere lui!). Il regista è Chris Cunningham (e assieme a compagniabella) io non posso far altro, difronte a delle immagini così, ascoltando queste note, che dire: vorrei riuscirci anch'io! Se rinasco voglio rinascere REGISTA DI VIDEOCLIP... sintetizzare in pochi minuti concetti "ingombranti" e di cui non ci si sazia mai come l'Amore, sull'onda di voci e parole incantevoli...
Uno di questi giorni, in cui riuscirò a mentenermi calmo l'animo mentre digito questa parola (Amore) sul pc, magari tornerò sull'argomento... (senza preamboli, promesso!)
Era il 2006, i mesi in cui l'anno volge al termine. In quel periodo quella che oggi conosciamo con il nick di Vjj, viene a conoscenza (la ragazza è un po' tarda) dell'esistenza del Pianeta Web per puro caso, così come è proprio delle migliori scoperte. Una "parolina", per cercare approfondimenti scientifici per il lavoro di tesi sul motore Google e... eccola imbattersi nel mondo dei BLOG! Subito esclama: Blog? what's this?
Incuriosita come una scimmia curiosa, naviga alla scoperta di questa sorta di mondo in cui ci si sputtana... ma anche no! Impara infatti che il Blog è la versione informatizzata ed iperestesa (nel senso della condivisione ampia) di ciò che ha sempre fatto: scrivere di sè! Piano piano in lei cresce la voglia di mettersi in gioco, di leggere e lasciare che le si legga dentro! Come tutte le partecipanti ad un concorso di bellezza dichiarano durante le interviste, anche Vjj dichiara di iniziare tutto per gioco... il gioco si fà scoperta... la scoperta piccola, gratificante conquista. Impara nuove parole come dominio e templare, impara dove si trovano le lettere sulla tastiera... E' una nuova Era per Vjj. Dopo molta riflessione, il 26 Maggio 2007 decide il NOME del suo spazio (avrebbe scoperto solo più tardi che era inflazionatissimo), il suo nick (V per verbena, JJ come l'evoluzione fortunata e affettuosa di un nomignolo affibiatogli da un odioso individuo) e scrive il suo primo post. Pur tuttavia si pone un obiettivo (si mormora che fosse più una scommessa con la Micia): almeno un commento da gente a cui aveva detto del Blog, e che avrebbe sicuro fatto un salto, entro una settimana... altrimenti zack! caput!!! Si chiude... E' oramai storia che il commento arrivò, per un pelo... lo lasciò Nera! (prendetevela con lei) Non era noto invece che, in seguito, un' altalenanza di umori la portarono a protendere ora per l'abbandono ora per il miglioramento delle forme e dei contenuti... ma si narra che gran parte delle "gratificazioni" che portarono alla stabilizzazione della volontà di proseiguire "nel gioco" arrivarono da "Blogger alieni" e dal più grande sostenitore di Vjj : il Dott. Bateau... a cui mando un bacio speciale.
Neurotrasmettitori sinapsi elettrochimiche /Catene sequenziali /Di acidi nucleici /Mi parlano di te mi parlano di te mi parlano di te mi parlano...
Mitosi, meiosi, cromosomi, vita. Io amo la biologia! L'ho sempre amata, sin dal mio primo approccio con la materia. La prof. invece l'amavo un po' meno e la cosa sembrava reciproca. Ricordo che per tutto il primo quadrimestre del secondo anno di liceo (vale a dire il primo anno in cui avrei studiato la materia), non si degnò nemmeno di interrogarmi... mi "saltava" poggiando il suo ditino ora al di là ora al di quà del rigo sù cui sostava il mio cognome. E' stata la prima e l'unica volta in cui, alla prima occasione buona, vale a dire l'impreparazione del mio compagno Guido, mi offrii volontaria. Dato che in quell'occasione chiesi come unica "clausola" che non fosse messa a registro l'impreparazione del povero Guido, il gesto mi valse anche l'affetto e la venerazione (all'epoca materialmente tradotti in due pacchi di patatine al formaggio e niente scherzetti e battutacceper una settimana) del malcapitato a cui avevo salvato il .... sì, insomma, feci un FIGURONE!...ma questa è tutt'altra storia. Ciò di cui non smetterò mai di vantarmi fu quell'interrogazione che, alla classe suonò come una lezione vera e propria. Mi ero documentata su altri testi, avevo lavorato sodo e, ricordo che nonostante la prof. ci provòpiù e più volte le tenni testa!
Il voto? 7!...che vi dicevo?... la prof non mi amava, no!
La vjjukebox è lieta di farvi ascoltare e vedere questo bel video e questa spensierata canzoncina, molto estiveggiante... fatene buon uso ^_^ e mentre ballicchiate il motivetto pensatemi, se volete (così ballicchio con voi!!!).
Ti giri e ti rigiri... prosegui nel fare le tue cose serie, le cose da grandi. Vorresti trovare più tempo da trascorrere con lui, ma non lo trovi 'che hai un obiettivo e una capocciona dura da gestire. Ma poi, ecco che il regalo più bello per questi suoi due anni di vita sul pianeta terra non lo fai tu a lui... ma lui a te: ti fissa e ti dice "ia!". Ragazzi, chi di voi si trovasse un cucchiaio e una scodella a portata di mano mi raccolga! Sono liquefatta (squagghiai!) sul pavimento... un misto tra stupore e voglia di spupazzarmi quel faccino dolcissimo!!! ... e son già due anni!
Ieri mi alzo. Presto -_-. Faccio colazione con la Micia. Appena un po' di correttore sotto gl'occhi stanchi e Viaaa. Destinazione fiera (o mercato se preferite), che è un po' la nostra via Monte Napoleone di Catania (i milanesi DOC e gl'amanti della firma possano perdonarmi l'accostamento!)... vedi gente, compri cianfrusaglie di cui ancora devi ben capire l'utilità, poi passi dal banco del pesce, del fruttivendolo, del verdumaro (quello con le verdure belle esposte!) e uso-mulo fai ritorno a mani appesantite e portafogli free.
Adoro questo genere di bagni di folla! Tornata a casa mi siedo al pc. Gironzolo un po' sul web, ascolto un po' di buona musica per ricaricarmi... penso: potrei studiare... ma mi convico presto che non è il caso. Faccio NIENTE tra la cucina, il bagno e la scrivania per ben due ore. Metto la tuta e... PALESTRA... a sfogare la pigrizia dell'ozio. Poi film... lo cerco in tv, ma oramai è diventato impossibile trovarne uno in prima serata e che non sia palloso, quindi desisto e accetto quel che mi si propina. L'accidia distrugge i cervelli, ma che vuoi fare? I liceali? ...e liceali siano! Al termine del telefilm (interrotto prepotentemente dalla pubblicità in maniera più frequente di quanto abbia mai notato prima) spengo e resto sospesa a pensare un po'. Penso ai miei anni di Liceo, ai compagni di classe che oggi han tutti o qualche capello in meno in testa o qualche fede al dito... penso che, anche se qualcuno tra noi aveva dei progetti e magari li ha perseguiti e conseguiti, tra quei banchi di scuola nessuno avrebbe mai potuto lontanamente avvicinarsi all'idea di ciò che poi è stato di noi. Spengo la luce sul comodino, poggio la testa sul cuscino e accosto le coperte al viso... son passati solo nove anni da quelle ricreazioni passate al bar e sgomitare, lire alla mano, per una bolognese prosciutto, pomodoro e mozzarella, ma a me sembra quasi un'eternità.
Bateau dice che nei club dublinesi questo pezzo spaccava, e a giudicare dalla frequenza con cui mi ci imbatto anch'io direi... ANCHE QUI!
Il ritornello mi gira nella testa come un'ossessione e il video (che per motivi arcani non son riuscita a postare) mi fà ridere. Buona giornata a tutti! Oggi un po' di parole e musica, domani solo musica... 'che tutto il resto non mi và!
Lungo le sponde del Fiume di Pmor, ho trovato questo spunto a riflettere sull'attualissima paura del diverso e del possibile... paura innata e immotivata che solo un lavoro di apertura e conoscenza può placare o, nel migliore dei casi, cancellare. Paolo ha lanciato un sassolino interessante: cercare esempi positivi... difficile oggi! Di "storie" buone non ce n'è più (a no?). Se ci immergiamo nel passato anche recente, là troviamo anime ispiratrici di valori come l'ugualianza, l'amore, la non violenza ed il rispetto della vita altrui. Sono sicura che non c'è bisogno di darvi dei nomi, vi basterà soffermarvi un attimo... e loro, le loro idee rivoluzionarie, la loro immagine... vi si paleserà nel cuore e negl'occhi. Ma è tutto passato, è tutto inattuabile... Inattuabile... e chi lo dice? Lo dice la parte codarda di noi, lo dice chi, speculando sulla pauradelle streghe, grida al diverso ed alla sua imminenza! Ma il diverso non c'è, non c'è mai stato: carne, sangue, idee religiose e culturali, una sola terra da calpestare e dividere, un solo desiderio:vivere pienamente (non c'è uomo che non lo desideri). La faccio facile? No, la faccio come sarebbe se immezzo non ci fossero filtri, se dentro ci fossero solo buone intenzioni, non rabbia repressa da sfogare, non facili generalizzazioni.
(io Calvin lo adoro!) Questa strip per ridere... di una cosa seria, come l'egoismo che muove un genitore a preferire un possibile danno sulla vita del figlio all'ammissione di un semplice "non lo sò". La menzogna e l'orgoglio non pagano. MEMENTO!
boomp3.com Attraverso un periodo di sfiducia, un periodo che mina alla base il mio futuro perchè non mi fà sperare in una possibilità di trovare una collocazione sociale. Attraverso un periodo che non sò se mai troverà fine, dove se hai un lavoro continuativo, se lavorando non ci resti secco ed hai pure il culo di avere una casa, sei fortunato. A me, che di ragioni economiche e questioni affini ne capisco poco o nulla, han provato a spiegare che è il mondo del lavoro che si evolve e si fà flessibile... ma io la chiamerei anche solo precarietà. Ma di questa precarietà devi accontentarti, altrimenti a casa ad aspettare che il telefono trilli o la casella di posta si rinnovi di qualcosa che non sia la solita spam... Questo è il mio PRIMO DI MAGGIO per quest'anno: mesto, sospirato, disilluso!
Delle volte pare proprio che le cose che accadono ed a cui io partecipo siano fatalmente legate, come se volessero spronare la mente a soffermarsi su questo più che su quel pensiero.
Sabato Dario Fo, intervistato da Fazio, spiegava sarcasticamente, alla sua maniera, di quanto possa esser stolto il pensiero positivo fine a se stesso. Si pensa positivo per non ponderare le conseguenze, per tenere a riposo la mente e lasciare che accada ciò che deve perchè ciò che sarà, sarà dolce... è deciso! (questo riassumendo "al succo" le parole del Fo... e ne convengo anch'io). Più tardi, nella mattinata del giorno che seguirà, sentirò pronunciare queste parole a mò di vanto da colui che "mai si è sentito nel giusto" (il tono di questo mio appellativo è, ovviamente, ironico): "è che io penso sempre al positivo e lei... lei è sempre negativa, vede in tutto solo l'aspetto negativo". Senza nulla togliere alla positività ed all'ottimismo, intese come coraggio di operare nel miglioramento della condizione umana, come speranza che illumina le passioni e le fortifica... beh, caro amico che "mai si è sentito nel giusto", il tuo è senza dubbio un positivismo dello Gnu!
(per meglio intendere, rimando alla visione del video, già linkato, su youtube)
Semplicemente tu non ti curi di osservare le cose per quel che sono, esse ti appaiono solo per come tu le vuoi vedere.
Leggo dal mio testo universitario: "obiettivo fondamentale della conservazione degl'alimenti è l'applicazione di opportune tecnologie che consentano in definitiva una più equa distribuzione delle risorse alimentari fra i popoli e nei diversi periodi dell'anno"... equa distribuzione... fra i popoli...
Sospendo la lettura. Vado al pc e... eccomi qua!
Ho ripensato, leggendo queste parole, al servizio di domenica scorsa a Report (qui) quando, non potendo parlare d'altro per via delle elezioni imminenti, la puntata ha avuto come oggetto un argomento su cui si dovrebbe riflettere molto, credo. Vado di citazione (che di parole più esaustive non ne troverei tra le mie):
Siamo ciò che mangiamo, questo vuol dire che il cibo oltre ad essere una merce, deve avere anche un senso. L’agricoltura, riportano i testi scolastici , è alla base dell’economia e della vita. Il ciclo completo dell’agricoltura oggi, secondo gli studi della Fao incide per il 30% sul riscaldamento del pianeta, tanto per avere un raffronto, i trasporti non legati al settore dell’alimentazione incidono per il 17%. Il settore zootecnico, invece produce gas serra 296 volte più dannosi del COo2, questo è il letame. L’aumento degli allevamenti è dovuto all’aumento del benessere quindi all’aumento del consumo di carne, questo nonostante tutti gli studi medici dicano, che mangiare troppa carne fa male. Un americano ogni anno ne mangiano 122 chili , un italiano 87, un cinese 50, un indiano 4. Bisognerebbe ridistribuirla meglio, ma se il modello è la nostra ingordigia si può rischiare di arrivare alla rovina del pianeta. Un hamburger di 150 grammi, prima di arrivare sulla nostra tavola ha consumato 2500 litri di acqua, tutta quella che serve per irrigare il terreno che cresce mais o il foraggio che serve ad alimentare l’animale. Ma la carne è poca cosa rispetto ad un sistema di produrre e consumare che sfugge alle ogni logica minime di tutela, della salute, del pianeta, del portafogli. Possiamo continuare a fregarcene, oppure vedere di cambiare abitudini. Detto questo, se avete tempo e voglia guardatevi la puntata che ho linkato (qui). Le notizie (quiqui per fare alcuni esempi) che ci sono arrivate in questo periodo, sembrano suggerirci che è il momento di riflettere.
Alla fine le piccole soddisfazioni prendono il sopravvento sulle piccole delusioni, le piccole delusioni si fanno un po' più piccole e per un attimo ti pare di non vederle. Infondo domani si ricomincia a lottare, a lavorare, a crescere. Questa sera un po' di musica, una buona lettura e la tua voce è tutto ciò che desidero. Domani si ricomincia.
...chiudo gl'occhi, zittisco Vespa (odioso uomo odioso), m'addormento... domani mattina sarà tutto svanito, sarà solo un brutto sogno... PERCHè NON è POSSIBILE CHE GLI ITALIANI SI SIANO FOTTUTI ANCORA UNA VOLTA!!! NO. PERCHè NON è POSSIBILE CHE A CHIUNQUE CHIEDI, QUESTO CE L'HA SEMPRE CON IL SILVIO NAZIONALE... CHE NESSUNO AMMETTE DI AVER VOTATO PDL EPPOI... eppoi vincono loro! NO. NON CI VOGLIO CREDERE.
Nera: (accendendo una sigaretta) Beh, sì... insomma, che fai? tu ci vai a votare? IO: (sospirone)... non sò, non sò... non ho ancora deciso (pausa di silenzio, gli sguardi rivolti al nulla. Nera respira la sua sigaretta)... che poi, se rifiutiamo la scheda solo noi due in tutta Italia che c'abbiamo concluso? Nera: Infatti! 'Che se lasci bianco, regali alla maggioranza... se non voti, fai quello che se la prende comoda e se ne infischia... se ci disegni un crigno per fartela annullare, è sempre un regalo al partito con la maggioranza... (altra boccata di fumo, ma con più rabbia)... è un bel problema! IO: Vero! Nera: Vero!
Quando la lessi la prima volta ero alle scuole medie. La prof voleva che la imparassimo a memoria e non mi dispiaque. La ricordo ancora, come tutte le poesie che mi si sono conficcate sottopelle... Quasimodo, Leopardi, Ungaretti, Shelley... e così tanti altri, ma Quasimodo, Quasimodo è mio compaesano !!! (ebbene, sono una siracusana con origini modicane). Quando la prof ci chiese lo sforzo di memoria, ricordo che chiese pure un breve commento, Qual'è il vostro rifugio... il vostro "nido"...? Il mio luogo fisico di personale rifugio è stato per molto tempo un sasso, grande abbastanza da potermici accomodare e posto in piena campagna, dietro a quella che era casa mia. Poi è stato un sasso a picco sul mare. In definitiva, credo si possa dire che il mio "nido" è un qualunque sasso con cui possa dividere i miei pensieri.
Chi di dovere riconoscerà tanti indizi utili e si sentirà destinatario di questo (nemmeno troppo) messaggio cifrato . Gli altri possono godersi Lou Reed, semplicemente. Certo è che, una volta tanto un giorno perfetto, sia un desiderio di tutti (credo) e che, la canzone stessa ne parla, sono le persone a fare la perfezione... è il godere del respiro del mondo in una giornata (la prima) veramente tiepida e promettente.
sono nata a Siracusa, mi sono laureata in Scienze e Tecnologie Alimentari presso l'ateneo di Catania, e da quando ho imparato a scrivere... nn ho più smesso!