La foto del mese

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FOTO: Vjj by Kiki

giovedì 10 aprile 2008

Rifugio d'uccelli notturni.

Quando la lessi la prima volta ero alle scuole medie.
La prof voleva che la imparassimo a memoria e non mi dispiaque. La ricordo ancora, come tutte le poesie che mi si sono conficcate sottopelle...
Quasimodo, Leopardi, Ungaretti, Shelley... e così tanti altri, ma Quasimodo, Quasimodo è mio compaesano !!! (ebbene, sono una siracusana con origini modicane).
Quando la prof ci chiese lo sforzo di memoria, ricordo che chiese pure un breve commento, Qual'è il vostro rifugio... il vostro "nido"...?
Il mio luogo fisico di personale rifugio è stato per molto tempo un sasso, grande abbastanza da potermici accomodare e posto in piena campagna, dietro a quella che era casa mia. Poi è stato un sasso a picco sul mare. In definitiva, credo si possa dire che il mio "nido" è un qualunque sasso con cui possa dividere i miei pensieri.


In alto c'è un pino distorto;

sta intento ed ascolta l'abisso

col fusto piegato a balestra.

Rifugio d'uccelli notturni,

nell'ora più alta risuona

d'un battere d'ali veloce.

Ha pure un suo nido il mio cuore

sospeso nel buio, una voce:

sta pure in ascolto, la notte.


- S. Quasimodo -

5 commenti:

jasna ha detto...

Ciao , eccomi qui a leggerti.. Che ci trovo? uno dei miei poeti preferiti.
L'ho scoperto in Gran Bretagna. Lo conoscevo Quasimodo, a livello scolastico... Ma non in maniera profonda. Credo non ci sia modo migliore, quando ti trovi al estero per molto tempo e volerti sentire italiana. Mi sono rintanata in una libreria... e ho iniziato a spulciare i libri italiani. Mi è capitata tra le mani una raccolta di poesie di Quasimodo... che ho subito acquistato... Non ho mai provato così tanto orgoglio a sentirmi un italiana.

JANAS ha detto...

Per Terra Sarda
Allora non sapevo
che mi avresti ferito con le lance della lontananza...povera terra!
l'infanzia perduta nei pomeriggi estivi
...ti lasciai per esplorare altri luoghi e vite possibili...
perduta nelle vie assolate
quando tutti dormono,e si sciolgono le strade in fiumi di catrame...
ho giocato-sognato di varcare confini
con la tua materia informe
e la curiosità ingenua dei bambini!

TUTTI GLI UCCELLI RIMPIANGONO IL LORO NIDO?
IL PRIMO SALTO NEL VUOTO FU LORO FATALE?
O VIVONO DI ALTRI NIDI?

Perchè allora io torno a te?
onda alla riva
e cosa di me
nella tua polverosa soffitta
vado cercando?

il mio nido sta la.... quello dell'infanzia, quello che si trova quando si nasce;
qui a Roma c'è un altro nido, quello della crescita, quello che si costruisce!

vjj ha detto...

@ Jasna & Janas: ^_^ ... e un bacio

Anonimo ha detto...

Solo tu riesci e riportare alla mia mente momenti che avevo dimenticato... il mio sguardo è stato subito catturato dalla poesia e senza leggere una riga...io ero lì in quel pomeriggio ad impararla e scrivere del mio nido.
Non ricordo quale fosse allora, ma posso dire qual è stato per circa 20 anni... :)

vjj ha detto...

Sei un tesoro... il mio tesoro!