La foto del mese

La foto del mese
FOTO: Vjj by Kiki

lunedì 25 giugno 2007

La prima parola per approcciare il mondo? "Gatto!"


Tutto è avvolto da una sfera di fuoco. Chiudo gli occhi nel timore che l'aria secca li asciughi del tutto.
Il giorno in cui nacque mio nipote, lo scorso anno, era un giorno di Maggio ma con queste stesse caratteristiche: vento caldo, sole implacabile e spietato, aria irrespirabile.
E' nato così il mio patatone, tra una folla di almeno dieci persone tutte in piedi ad attenderne il passaggio per cogliere i primi particolari di quel viso nuovo, sconosciuto, e ripagare con essi l'attesa trepidante.
E' nato tra gli applausi di mio padre, nonno all'apice dell'entusiasmo, e la lacrima discreta e subito estirpata dal viso del neo papà, mio fratello. Credo che in quella lacrima abbia realizzato la sua nuova vita che, prima d'allora,non aveva avuto carne né sangue da poterlo toccare se non per un soffio... ora invece il suo futuro era lì, lui lo stringeva a se tenendolo sul palmo di una mano, tanto era piccino il suo bimbo.
La neo mamma esce dalla sala parto, mio fratello l'avvicina con una tenerezza che non è frequente trovargli negl' occhi... e in quel momento passa il caldo, passano le pene dell'attesa e le mille domande sulla vita e l'universo tutto sembrano per un attimo aver trovato la loro risposta in una magia antica e incantevole che muove le manine e tira in su il labbro, quasi volesse sorriderci.

giovedì 21 giugno 2007

Chiacchere, afa e pancia al top


Oggi tra il caldo in facoltà e la bibliotecaria, meglio conosciuta come "lingua sciolta", è già un miracolo che sia tornata a casa sana e salva... merito anche del mio Bateau che, ha sì lasciato divorassi tutto ciò che mi veniva in mente, durante la pausa pranzo, senza fare facce di rimprovero come a dire "minchia, e che è? Sei un pozzo senza fondo!", ma poi mi ha riportata a casa col brum-brum(cioè lo scooter) salvandomi dalla calura pomeridiana.
Certo, dopo ciò che avevo ingerito e la bibliotecaria che, dopo avermi puntata, mi ha piacevolmente intrattenuta per tre quarti d'ora parlandomi di cosa non può mangiare e del bidet che fà dopo essere tornata a casa...la fase critica è stata proprio il post-panzo.
Nel silenzio ozioso della biblioteca, vari pensieri mi hanno toccata e tra questi, nella eco del Bla-Bla-Bla di lingua sciolta, ho riflettuto sulle uniche argomentazioni meritevoli pronunciate dalla signora dei libri: per vivere felice non devi mai far trapelare ciò che hai nel cuore, ciò che veramente sei devi tenerlo per te, gelosamente! Non sò ancora se adotterò completamente il suggerimento... ci sto ancora pensando... ma fatto è che, 'sì facendo mi risparmierei molte e inutili fatiche e delusioni.

lunedì 18 giugno 2007

Nuvola passeggera

E no che non ci siano motivi di felicità in ogni istante di questi ultimi giorni, anzi!... ma un senso d'insoddisfazione, di quando in quando, m'attanaglia le visceri. Più che insoddisfazione la chiamerei col suo nome: Mediocrità!
Chi non la teme può pure accigliare lo sguardo, sollevare le spalle e dire a questo punto del post “E allora?”... ma chi, come me, conosce l'amarezza e quel senso d'impotenza che s'accompagna a questa sgradevole ospite può capire.
Il mio pensiero è in suo potere, mi soffermo a ricercare la soluzione per debellarla sempre più spesso nell'arco della giornata, e mi arrovello i pochi neuroni ogni notte domandandomi se alla fine vincerà lei ed io ridurro la mia vita al suo governo, fingendo che “era quello che volevo”.
Mi chiedo, se il mio destino non stia ad un bivio decisivo proprio adesso che mi perdo in pensieri e se avrò la sorte di chi, prima di me, ha sognato ma non ha avuto.
Scrollo le spalle come fossero zuppe d'acqua, prendo fiato e butto via, espirando, tutte le congetture! “Al diavolo!!!" -mi dico- " la mia sorte sarà diversa e scaccerò la Mediocrità a calci nel culo!”(ma la faccia rimane contratta).


sabato 9 giugno 2007

Noi non ci saremo ( tanto per fare citazioni "prestigiose")

Ricordo i sandaletti color cuoio, la t-shirt di Paperino (quanto mi piaceva!) e la gonna pantalone...troppo alla moda! Ricordo che per diversi anni sei stata tutto il mio mondo, 'che il trasferimento da una sponda all'altra del quartiera era bastato a fare terra bruciata del mio passato. Ma c'eri tu... e, con i nostri alti e bassi tipici di una coppia scoppia, sapevamo di non bastarci, nonostante tra noi stessimo bene. Quante volte tra una pedalata e l'altra abbiamo auspicato di fare le tanto sognate "nuove amicizie", ricordi?...perchè io me lo ricordo! (e qui Caty è libera di farsi una risata).
E poi...le "nuove amicizie" sono arrivate con il liceo e zitte, zitte... piano, piano non c'era più nè io, nè tu, nè loro... c'eravamo solo noi, ed è stato faticoso e bellissimo, siete diventate tutta la mia vita, siete i momenti più felici che ricordo e che ricorderò!
Ma, magari quando mi sento un po' "più così",come questa sera, mi assalgono attimi in cui mi sembra di esser ritornata all' io iniziale... l'affetto, ciò che è stato, si ostinano a far come se nulla fosse cambiato... ma ogni tanto sento più freddo, sento l'individualità ritornare e che Noi, come eravamo, nn ci sarà più...
Ma poi parlo con la micia e tutto passa... lei è una panacea, lo è sempre stata!
Or ora eccola irrompere in camera mia e improvvisare un ballo folkloristico con la spalla di sempre, Ciccio... e tutto passa!

mercoledì 6 giugno 2007

passeggiando senza fretta

E' stato fantastico!
Oggi, libri in spalla, mi avventuro verso casa uscendo dalla biblioteca in cui mi ero rintanata per studiare. Metto su le cuffie e seleziono la playlist arrangiata questa mattina tra il caffèlatte e l'igienizzazione del cavo orale. Digito play...ed eccomi completamente estraniata... niente chiasso di macchine in fila al semaforo, niente schigghi dei “teen” che escono da scuola(ma la scuola nn è chiusa? ummh, forse hanno gli esami di maturità...) solo facce e labbiali da interpretare, gente, serrande e automobili che sembrano muoversi a ritmo della canzone... accenno un sorriso abbassando il viso ma è solo la “punta” della risata a piena panza che mi farei! Il passo si sincronizza al suono, così inizio a camminare mentre OTHELLO dei GdM scandisce la mia andatura (se la conoscete potete capire la goduria).
Sono appena arrivata su Via Eleonora D'Angiò, tra un FUOCO SU DI TE (Marlene Kuntz) ed una SONG TO SAY GOODBYE (Placebo), che i Pixies fanno il loro ingresso con WHERE IS MY MIND... mi guardo attorno... sul lato opposto della strada una bimba scappa tre passi avanti alla mamma e, da come se la ride, si capisce che in quei tre passi c'è tutta la sua voglia d'indipendenza ed il sogno di conquistarla... ma, seppure sembri inebriata da questa sensazione, alla fine si volta e riaspetta la mano della mamma, che nn ha mai smesso di rimaner tesa verso lei, e... l'afferra.
Alla mia destra, il fruttivendolo sembra convincere l'anziana avventrice di fragole che non c'è da temere “... su com' u' zuccaru!”.
Attraverso l'incrocio, una macchina mi lascia la precedenza nell'attraversare, ringrazio con un cenno della testa ed un sorriso. Dalla Farmacia esce la “ maestra pazza”, termine poco rispettoso e, se volete discutibile, con cui io ho etichettato l'anziana single che vive nel palazzo di fronte al nostro... è stata maestra, almeno così mi sembra di aver sentito dire, l'appellativo “pazza”, invece se l'è conquistato, dato che si diverte a sbattere le imposte del suo balcone che dà sul cortile-pozzoluce di casa nostra, procurandomi vari e continui infarti, ad ogni ora del giorno e... della notte! Vado avanti, evitando di suscitare la sua invettiva su di me (spesso aggredisce i passanti senza vero motivo) ed eccomi al semaforo... verde pedonale... vado!
Eccomi all'angolo con gli scalini che portano al mio vicolo... inizia TAINTED LOVE (Soft cell)...eh (sospiro tra me), i cari anni '80!... mentre formulo questo pensiero, una folata di vento mi scombina i capelli come in un video di Beonce... wow... la voglia di ballare stà per impadronirsi di me, devo fare presto. Mentre salgo le scale accenno già col capo il ritmo e quando mi chiudo la porta alle spalle... sto già sculettando!

Power of music!



lunedì 4 giugno 2007

A denti stretti

resisto perchè esisto, resisto finchè esisto
resisto perchè esisto, reggo in realtà...
(...)
..."mi pare di capire che succede e quello che si vede lo si crede. Io ci crede"

(
P.G³.R. -P.G.R. "d'Anime e d'Animali")

venerdì 1 giugno 2007

Enjoy

Dedicato all'uomo più affascinante che abbia avuto il piacere di conoscere... ( è bastata quella mano sulla spalla per sciogliermi! ) (^^,) (^^,) (^^,) (^^,) (^^,) (^^,) (^^,) (^^,) (^^,)

casca il mondo, casca la terra...

Ieri non mi andava di muovere palpebra, quindi ho messo sù un film che volevo vedere da tempo e me lo son goduto dalla colonna sonora alla narrazione accattivante... se poi ci aggiungiamo che a Valerio Mastrandrea (il protagonista) gli farei una statua, siamo apposto:
bivaccata sul divano, mente recettiva e fondoschiena immobile, non avrei sperato di meglio dalla serata!
Il titolo del film?... "tutti giù per terra"... la trama in breve?...è una storia in cui un po' tutti quelli dotati di un pizzico d'intelletto ma sforniti di una vera collocazione sociale possono ritrovarsi...troppo grandi (anagraficamente) per permettersi di vivere spensierati alla giornata e troppo sognatori per accontentarsi del ruolo che altri hanno deciso per loro.
Pensare al futuro di questi tempi è del tutto controproducente. La politica, la società, i mass-media, le nuove generazioni che crescono... sembra che dove ti giri giri ci sia solo cacca...
possibile che non ci siano soluzioni a tutto questo?
Comprare, comprare, indebitarsi pur di possedere un tv ldc fighissimo...sollevarsi sulle spalle del prossimo perchè "funziona così", non è colpa di nessuno se mors tua vita mea...
eppoi... tecnologia? what's tecnologia?
Centrali a petrolio, centrali a carbone (questa la dedico a Bateau)... produzioni intensive e terreni stanchi... disboscamento e frane... aridità che avanza e non solo sul suolo terrestre, anche semplicemente in ognuno di noi.
Ne sono sicura: la mia è polemica trita e ritrita, queste sono cose che si sanno... ma nel pensarci non posso esimermi dal farmi una domanda...ma quale cazzo di futuro sarà, il presente in cui lascerò che viva mio figlio?