La foto del mese

La foto del mese
FOTO: Vjj by Kiki

lunedì 28 aprile 2008

Il positivismo dello Gnu.

Delle volte pare proprio che le cose che accadono ed a cui io partecipo siano fatalmente legate, come se volessero spronare la mente a soffermarsi su questo più che su quel pensiero.
Sabato Dario Fo, intervistato da Fazio, spiegava sarcasticamente, alla sua maniera, di quanto possa esser stolto il pensiero positivo fine a se stesso.
Si pensa positivo per non ponderare le conseguenze, per tenere a riposo la mente e lasciare che accada ciò che deve perchè ciò che sarà, sarà dolce... è deciso! (questo riassumendo "al succo" le parole del Fo... e ne convengo anch'io).
Più tardi, nella mattinata del giorno che seguirà, sentirò pronunciare queste parole a mò di vanto da colui che "mai si è sentito nel giusto" (il tono di questo mio appellativo è, ovviamente, ironico): "è che io penso sempre al positivo e lei... lei è sempre negativa, vede in tutto solo l'aspetto negativo". Senza nulla togliere alla positività ed all'ottimismo, intese come coraggio di operare nel miglioramento della condizione umana, come speranza che illumina le passioni e le fortifica... beh, caro amico che "mai si è sentito nel giusto", il tuo è senza dubbio un positivismo dello Gnu!

(per meglio intendere, rimando alla visione del video, già linkato, su youtube)

Semplicemente tu non ti curi di osservare le cose per quel che sono, esse ti appaiono solo per come tu le vuoi vedere.

lunedì 21 aprile 2008

Tutti hanno un sogno...

...Il difficile è coltivarlo, proteggerlo, lasciare che viva nella tua vita...
Sognare è pericoloso... più di quel che si potrebbe pensare, perchè il sogno rende invincibili, rende imprevedibili, fà di un uomo un supereroe.
E lo dimostrano i bambini che di sogni ne coltivano tanti (perchè la vita non li ha ancora disillusi) che sanno correre fin dove il fiato lo consente, per poi voltarsi e sorridere guardando indietro a tutta la strada già fatta... e mentre ancora il fiatone rende difficile il respiro, ecco arrivare una farfalla e loro sanno di doverla accarezzare, sanno che è lì il significato di quella corsa, e infischiandosene del fiato corto, riprendono a sognare con le braccia tese ai colori delle sue ali.


venerdì 18 aprile 2008

Per riflettere.

Leggo dal mio testo universitario: "obiettivo fondamentale della conservazione degl'alimenti è l'applicazione di opportune tecnologie che consentano in definitiva una più equa distribuzione delle risorse alimentari fra i popoli e nei diversi periodi dell'anno"... equa distribuzione... fra i popoli...
Sospendo la lettura. Vado al pc e... eccomi qua!

Ho ripensato, leggendo queste parole, al servizio di domenica scorsa a Report (qui) quando, non potendo parlare d'altro per via delle elezioni imminenti, la puntata ha avuto come oggetto un argomento su cui si dovrebbe riflettere molto, credo.
Vado di citazione (che di parole più esaustive non ne troverei tra le mie):

Siamo ciò che mangiamo, questo vuol dire che il cibo oltre ad essere una merce, deve avere anche un senso. L’agricoltura, riportano i testi scolastici , è alla base dell’economia e della vita. Il ciclo completo dell’agricoltura oggi, secondo gli studi della Fao incide per il 30% sul riscaldamento del pianeta, tanto per avere un raffronto, i trasporti non legati al settore dell’alimentazione incidono per il 17%. Il settore zootecnico, invece produce gas serra 296 volte più dannosi del COo2, questo è il letame. L’aumento degli allevamenti è dovuto all’aumento del benessere quindi all’aumento del consumo di carne, questo nonostante tutti gli studi medici dicano, che mangiare troppa carne fa male. Un americano ogni anno ne mangiano 122 chili , un italiano 87, un cinese 50, un indiano 4. Bisognerebbe ridistribuirla meglio, ma se il modello è la nostra ingordigia si può rischiare di arrivare alla rovina del pianeta. Un hamburger di 150 grammi, prima di arrivare sulla nostra tavola ha consumato 2500 litri di acqua, tutta quella che serve per irrigare il terreno che cresce mais o il foraggio che serve ad alimentare l’animale. Ma la carne è poca cosa rispetto ad un sistema di produrre e consumare che sfugge alle ogni logica minime di tutela, della salute, del pianeta, del portafogli. Possiamo continuare a fregarcene, oppure vedere di cambiare abitudini.

Detto questo, se avete tempo e voglia guardatevi la puntata che ho linkato (qui).
Le notizie (qui qui per fare alcuni esempi) che ci sono arrivate in questo periodo, sembrano suggerirci che è il momento di riflettere.






mercoledì 16 aprile 2008

Soddisfazioni (anche se piccole).


Alla fine le piccole soddisfazioni prendono il sopravvento sulle piccole delusioni, le piccole delusioni si fanno un po' più piccole e per un attimo ti pare di non vederle.
Infondo domani si ricomincia a lottare, a lavorare, a crescere.
Questa sera un po' di musica, una buona lettura e la tua voce è tutto ciò che desidero.
Domani si ricomincia.

lunedì 14 aprile 2008

Ora mi metto a letto...



...chiudo gl'occhi, zittisco Vespa (odioso uomo odioso), m'addormento... domani mattina sarà tutto svanito, sarà solo un brutto sogno... PERCHè NON è POSSIBILE CHE GLI ITALIANI SI SIANO FOTTUTI ANCORA UNA VOLTA!!! NO.
PERCHè NON è POSSIBILE CHE A CHIUNQUE CHIEDI, QUESTO CE L'HA SEMPRE CON IL SILVIO NAZIONALE... CHE NESSUNO AMMETTE DI AVER VOTATO PDL EPPOI... eppoi vincono loro! NO. NON CI VOGLIO CREDERE.

venerdì 11 aprile 2008

La questione, di questi tempi, non è più chi votare ma... se votare!


Nera: (accendendo una sigaretta) Beh, sì... insomma, che fai? tu ci vai a votare?
IO: (sospirone)... non sò, non sò... non ho ancora deciso (pausa di silenzio, gli sguardi rivolti al nulla. Nera respira la sua sigaretta)... che poi, se rifiutiamo la scheda solo noi due in tutta Italia che c'abbiamo concluso?
Nera: Infatti! 'Che se lasci bianco, regali alla maggioranza... se non voti, fai quello che se la prende comoda e se ne infischia... se ci disegni un crigno per fartela annullare, è sempre un regalo al partito con la maggioranza... (altra boccata di fumo, ma con più rabbia)... è un bel problema!
IO: Vero!
Nera: Vero!

giovedì 10 aprile 2008

Rifugio d'uccelli notturni.

Quando la lessi la prima volta ero alle scuole medie.
La prof voleva che la imparassimo a memoria e non mi dispiaque. La ricordo ancora, come tutte le poesie che mi si sono conficcate sottopelle...
Quasimodo, Leopardi, Ungaretti, Shelley... e così tanti altri, ma Quasimodo, Quasimodo è mio compaesano !!! (ebbene, sono una siracusana con origini modicane).
Quando la prof ci chiese lo sforzo di memoria, ricordo che chiese pure un breve commento, Qual'è il vostro rifugio... il vostro "nido"...?
Il mio luogo fisico di personale rifugio è stato per molto tempo un sasso, grande abbastanza da potermici accomodare e posto in piena campagna, dietro a quella che era casa mia. Poi è stato un sasso a picco sul mare. In definitiva, credo si possa dire che il mio "nido" è un qualunque sasso con cui possa dividere i miei pensieri.


In alto c'è un pino distorto;

sta intento ed ascolta l'abisso

col fusto piegato a balestra.

Rifugio d'uccelli notturni,

nell'ora più alta risuona

d'un battere d'ali veloce.

Ha pure un suo nido il mio cuore

sospeso nel buio, una voce:

sta pure in ascolto, la notte.


- S. Quasimodo -

mercoledì 9 aprile 2008

You just keep me hanging on ...


...Oh, it's such a perfect day
I'm glad I spent it with you
Oh, such a perfect day
You just keep me hanging on
You just keep me hanging on ...


boomp3.com

Chi di dovere riconoscerà tanti indizi utili e si sentirà destinatario di questo (nemmeno troppo) messaggio cifrato . Gli altri possono godersi Lou Reed, semplicemente.
Certo è che, una volta tanto un giorno perfetto, sia un desiderio di tutti (credo) e che, la canzone stessa ne parla, sono le persone a fare la perfezione... è il godere del respiro del mondo in una giornata (la prima) veramente tiepida e promettente.

martedì 8 aprile 2008

Vorrei...


...in questo periodo mi capita di sorprendermi sempre più spesso mentre esercito quest' azione fantastica. E sembrano talmente tante le cose che vorrei , che mi sento un' ingrata per non riuscire ad accontentarmi di quel che ho. Ma non è forse questo il momento in cui tramite i sogni si costruisce la propria vita? mi dico... e così mi rassicuro della mia non colpevolezza e proseguo a fantasticare, con una fermezza di intenzione che fino a poco tempo fà non mi apparteneva. Sembra quasi che, lungo la strada e senza accorgemene, io abbia scelto ciò che voglio ed adesso abbia preso a camminare per raggiungerlo!

E siccome "Vorrei" mi fà venire in mente anche una bellissima canzone del PoetaGuccini, accompagno questo verbo mentre percorre la strada del mio desiderio, e ve la faccio ascoltare...


domenica 6 aprile 2008

Non alzate quella cornetta...


Eravamo lì... io, mamma, papà, fratello, cognata, nipotino, nonno e Bateau.
Squilla il telefono tra un sorso di caffè e un cestino di pasta frolla con crema e fragole.
Rispondo.
"SONO PIERFERDINANDO CASINI..." , mi sento dire da un messaggio registrato.

Tutto ciò è ai limiti dell'assurdo.


Foto: qui.

venerdì 4 aprile 2008

Pilu & Cimentu armatu. ('n'du culu alla speranza!)

Riguardo queste giornate d'Aprile.


Improvvisamente "gli amici" riappaiono, la casella delle mail trabocca di inviti a questa e quella conferenza e tutti ricordano il tuo nome.
Improvvisamente il "senso civico" ha più senso, tutti sono carini e sorridenti ma soprattutto hanno idee chiare e voglia di cambiare il mondo intero... loro penseranno al tuo futuro. In cambio ti chiedono un piccolo contributo: una X al posto giusto.
No, non è la primavera. E' l'epoca di vendemmia.