La foto del mese

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FOTO: Vjj by Kiki

venerdì 15 febbraio 2008

"Occorre essere attenti per essere padroni di se stessi"

"Guai anche a voi, dottori della legge, che caricate gli uomini di pesi insopportabili, e quei pesi voi non li toccate nemmeno con un dito!" (Luca 11:46).

Ho letto questa citazione mentre girovagavo sul web in cerca d'informazione.
Lungi da me voler convincere l'eventuale lettore del post della bontà o meno di un punto di vista rispetto all' altro. Ma non posso ignorare una cosa che ritengo importante.
Dentro la legge 194 io non ci vedo solo una regolamentazione, ci vedo quello che in realtà c'è: un ancestrale dilemma etico.
Leggo oggi su Panorama le parole di Ferrara: “Se tu affermi: voglio obbligarti a partorire, sei un fanatico. Se aggiungi: voglio punirti penalmente perché rifiuti la maternità, sei un fanatico. Ma se tu dici, come la lista per la vita e contro l’aborto dice: voglio che la donna incinta sia un «soggetto sociale privilegiato», voglio che sia libera di non abortire per ragioni materiali, di solitudine anche psicologica e morale, voglio che la cultura del mio tempo non la inganni e non le proponga la soluzione comoda dell’aborto come un mezzo di contraccezione moralmente indifferente, allora non sei né un fanatico né un cinico, sei un essere umano razionale “.
Quello che dice (qui nello specifico, intendo) Ferrara non è sbagliato (anche se per come la vedo io non c'è niente di comodo nell'aborto).
Scegliere la vita sulla morte, scegliere il bene sul male... ci hanno insegnato, prima, ed abbiamo saggiato con mano, poi, è sempre la scelta migliore.
Ma, tutti voi signori e signore, non me ne abbiate a male se io resto pur sempre dell'opinione che abolire una scelta sia come sbarrare una strada.
L'aborto è senza dubbio una decisione tra le più detestabili e dolorose che una donna possa prendere, e scegliere di sostenere proteggere e aiutare una donna a preferire la vita sulla morte è fuor di dubbio un gesto doveroso e saggio... ma non è limitando la sua possibilità di scelta che la sosterremo... noi le stiamo solo implicitamente dicendo... o così o ti lapidiamo!

6 commenti:

JANAS ha detto...

hai ragione...ferrara manipola abilmente..ma finisce in una grande contraddizione ...lascia solo la libertà di "non abortire" ma vuole togliere quella di Abortire... allora non chiama le cose con il vero nome, la libertà di non abortire...con UN OBBLIGO DELLA LEGGE A NON FARLO!...che concetto di libertà ha il signor ferrara?
La sua miopia è molto forte, se come dici tu, pensa che una donna vada ad abortire come se andasse a fare la spesa,...allora che intanto facesse tutto il resto che trattasse la donna come soggetto sociale privilegiato ...non come incubatrice, che aituasse lui e la chiesa materialmente psicologicamente e moralmente le donne che si trovano in quella condizione di scelta ...perchè quella scelta sia veramente libera..che provassero ad andare nei consultori a dire,pur lasciando alla donna l'ultima decisione, ti aiutiamo noi, economicamente materialmente moralmente...tirassero fuori una casa..un lavoro e qualcuno che le tenga il pargolo mentre va a lavoro...la verità è che sono chiacchiere di un candidato alla politica!!!

Anonimo ha detto...

Ferrara gioca con le parole, sono tutti abili "lor signori" a farlo.
La libertà non è però un gioco di parole messe una dietro l'altra per benino.

Janas, giustissimo: tutte chiacchiere di candidati alla politica.

Vji, se non hai nulla in contrario,vorrei inserirti tra i miei blog amici.
Il tuo blog è splendido.

Buona serata (fammi sapere!)

vjj ha detto...

@janas:... AMEN! non c'è, nè ci sarà, niente di proficuo nel rivedere la 194. Grazie per essere passata ed averlo ribadito così chiaramente.

@damaverde: scherzi? ...mi fà solo piacere! ;-)
(ps: grazie x lo splendido)

Anonimo ha detto...

Io non mi pronuncio sul tema dell'aborto, però ti segnalo questo bel post di Pino Corrias su Giuliano Ferrara: Corto circuito

Ciao :)

vjj ha detto...

Grazie Gica! Travaglio & C. hanno sempre uno stile inconfondibile.

jasmine ha detto...

Girando e curiosando tra i blog sono arrivata al tuo e mi sono incuriosita!
Già:
abolire una scelta sarebbe come sbarrare una strada.
Ciao
Anna
:D