Quand'ero bambina m'atteggiavo a maschiaccio: ero sboccata, manesca e sempre imbronciata, ma sopratutto non avevo paura di niente (...solo del buio, dei cani e delle altezze... ma non lo andavo mica a dire in giro!).Ho fatto la prima comunione e mi son presa la prima cotta (non ricordo più in che ordine) e il mio modo di essere si è addolcito: niente più atteggiamento spavaldo per camuffare la fottuta tenerezza, niente più parolacce per allontanare chi mi avvicinava! (ero il sogno di mia madre).
Nell'adolescenza però... il "mostro" è tornato: camicie larghe, jeans, capelli sempre legati e niente trucco! Donna dura fuori... fragile ed insicura dentro.
Tutto questo preambolo per dire che, se c'è una cosa che mi caratterizza e con cui ho dovuto imparare a convivere è la mia fottuta tenerezza... che mi rende morbida anche quando non esistono dubbi sulla ragionevolezza di un giudizio duro e spiacevolmente spietato.
Invece io... PUFF... ci casco sempre!
Questa mia fottuta tenerezza ora, strappa un sorriso dal cuore gelido in cui avevo rintanato il tuo ricordo per provare a dimenticarti, per dimenticare il tradimento più grande: un amico che ti abbandona.
Mi ritrovo con queste scartoffie tra le mani, perchè il Caso ha voluto le riesumassi in cerca di un libricino smarrito, e sorrido rileggendo quella falsissima frase in cui mi dipingi impotante... e mi manchi. Fottutissima tenerezza.
3 commenti:
Ho iniziato esclamando "Bella!" per la foto quando si è aperta la pagina del blog. Ho continuato a pensare "Bello!" leggendo le tue parole. La tua fottuta tenerezza è meravigliosa... e gli amici che tradiscono e abbandonano aprono ferite che non rimarginano più. Ne so qualcosa.
Bel post!
:-)
V
Grazie... trovare qualcuno che apprezzi anche quest'aspetto di me che poco s'adegua ai tempi duri in cui viviamo non è poco.
Per la foto: anch'io la trovo bellissima (non a caso l'ho fatta foto del mese!), se poi hai tempo, ti suggerisco una visitina al link dell'autore.
;-)
ho passato mesi a confrontarmi con un'amica sul tema delle delusioni degli amici...alla fine, dopo mazzate sui denti, qualche stilettata al cuore, scosse elettriche allo stomaco, siamo arrivati alla conclusione che, se quell'amicizia è finita, se quell'amico ha tradito, se ha abbandonato, forse non era un Amico, ma qualcuno che abbiamo scambiato per tale..e che per qualche tempo era giusto che pensassimo lo fosse. Ho passato anni a rimpiangere ciò che ho perso...da qualche tempo a questa parte mi coccolo con i sorrisi per ciò che ho e avrò. Non so se funziona per tutti così...ma se hai voglia di provarci, prova a imboccare quella strada...chissà se quella Fottutissima tenerezza si trasformerà in qualcosa di meno doloroso... ciao
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