La foto del mese

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FOTO: Vjj by Kiki

sabato 15 marzo 2008

Live in love.

Ieri sera ho assistito al concerto dei Marlene Kuntz (sito) al Metropolitan di Catania. Io non sono una fan sfegatata, ma apprezzo lo "sforzo" di testi e di sound dei Marlene... ad ogni modo la mia sintetica opinione è: BELLO! (se vi capita, ne vale la pena!)
Il concerto si è aperto con la voce di Cristiano Godano che leggeva, al pubblico accomodato sulle poltroncine rosse della sala ancora del tutto al buio, queste parole che riporto perchè ne possiate godere pure voi. Buona lettura.

"Questo ti farà soffrire, mio povero amore. Il nostro picnic è finito; la strada è buia, piena di buche, e sull'auto il bambino più piccolo comincia a sentirsi male. Un povero sciocco ti direbbe devi essere coraggiosa. Ma qualunque cosa io possa dirti per farti animo o consolarti sarà come una minestrina insipida - tu sai quello che voglio dire. Tu l'hai sempre capito. La vita con te è stata incantevole - e quando dico "incantevole" intendo canti e voli e viole, e quella morbida, rosea "v" nel mezzo, e quelle sillabe sulle quali si incurvava indugiando la tua lingua. La nostra vita insieme è stata allitterativa, e quando penso a tutte le piccole cose destinate a morire, ora che non le possiamo più condividere, sento come se fossimo morti anche noi. E forse lo siamo. Vedi, quanto più grande è la nostra felicità, tanto più sfumano i suoi bordi, come se i contorni si sciogliessero, e ormai essa si è dissoluta del tutto. Non ho smesso di amarti; ma qualcosa è morto in me, e nella nebbia non riesco a vederti... Questa è tutta poesia. Io ti sto mentendo. Vigliacco. Niente è più vile di un poeta che mena il can per l'aia. Credo tu abbia intuito come stanno le cose: la solita dannata formuletta, "un'altra donna". Con lei sono disperatamente infelice - ecco, questo almeno è vero. E penso non ci sia molto altro da aggiungere su questo lato della vicenda.
Non posso fare a meno di pensare che nell'amore ci sia qualcosa di essenzialmente sbagliato. Tra amici si litiga o ci si perde di vista, e anche tra parenti stretti, ma non c'è questo spasimo, questo pathos, questa fatalità che stà attaccata all'amore. L'amicizia non ha mai l'aspetto di una condanna. Perchè, cosa succede? Non ho smesso di amarti, ma poichè non posso continuare a baciare il tuo caro, pallido volto, dobbiamo lasciarci, dobbiamo lasciarci. E perchè? Perchè l'amore è così misteriosamente esclusivo? Si possono avere mille amici, ma si deve amare una sola persona. Non è il caso di parlare degli harem: io sto parlando della danza, non della ginnastica. O si può forse immaginare un portentoso turco che ami ognuna delle sue quattrocento mogli come io amo te? Quando dico "due", ho già cominciato a contare e non vi è più limite. Esiste solo un numero vero: Uno. E l'amore, a quanto pare, è l'esponente migliore di questa unicità."

"La vera vita di Sebastian Knight", Vladimir Nabokov.



5 commenti:

cris ha detto...

ciao!!!trovo carino il tuo blog.ti volevo chiedere se eri interessato a fare uno scambio link!!!il mio blog è http://wwwblogdicristian.blogspot.com/ ciao.a presto.

vjj ha detto...

InteressatA (scusa ma ogni tanto faccio la permalosa!)...Comunque, affare fatto Cris!
A presto.

Ca' ha detto...

io ieri volevo andare al concerto dei marlene, ma lavoravo :( nemmeno io li adoro, ma li apprezzo moltissimo per le loro influenze musicali.

P.S. Ma non sei passata più dalle mie parti?

Unknown ha detto...

eh già...c'è qualcosa di sbagliato nell'amore!!!per questo ho deciso che nella mia prossima vita non ci voglio ricadere.Ormai per questa l'errore è stato fatto...

vjj ha detto...

@Illuminazione: no, non è vero! son passata sabato mattina ;-)... eppoi pure oggi... insomma! Io i frendly Blog li bazzico sempre, anche quando non lascio tracce evidenti :-D
ciao.

@Caty: Amore... croce e delizia!