[...] Ma inventare è una creazione, non già una menzogna. Le mie erano delle invenzioni come quelle della febbre, che camminano per la stanza perchè le vediate da tutti i lati e che poi anche vi toccano. [...] A forza di desiderio, io proiettai le immagini, che non c'erano che nel mio cervello, nello spazio in cui guardavo, uno spazio di cui sentivo l'aria, la luce ed anche gli angoli contundenti che non mancavano in alcuno spazio per cui io sia passato. [...]
La coscienza di Zeno, Italo Svevo.PS: 'che certe volte mi sento come Zeno Cosini, il mondo è dentro me, è i miei colori, è i miei tormenti.
Ma più che altro anch'io inetta alla vita! (sospirone).
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